Roberta Liguori, storia di una Mental Coach di successo

Roberta Liguori, storia di una Mental Coach di successo

“Mi occupo di comunicazione e di sviluppo personale, e attraverso la formazione e l’allenamento mentale aiuto persone e aziende a raggiungere risultati eccellenti in ogni ambito”.

BoLOVEgna racconta la storia di Roberta Liguori, Mental Coach, Trainer, scrittrice e triatleta.

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“Solo alcuni anni fa avevo smarrito completamente la mia strada. Ero profondamente insoddisfatta della mia professione e della mia intera esistenza, ero in balia delle emozioni (timidezza, ansia, terrore di parlare in pubblico), non riuscivo più a fare sport e di conseguenza ero ingrassata parecchio, i miei rapporti familiari e il mio matrimonio stavano risentendo in modo pesante di questo mio malessere generale. Mi sentivo profondamente frustrata e infelice, e attribuivo al destino e alla sfortuna la mia disgrazia. Tutti mi dicevano che dovevo accontentarmi, che in fondo la vita è così, che le favole non esistono… e alla fine mi ero lasciata convincere e mi ero messa comoda in questa sopportabile infelicità. Hai mai provato anche tu un’emozione di questo tipo?  Con questo stato d’animo prendevo decisioni pessime, che altro non facevano che peggiorare le cose, portandomi a precipitare verso il basso. E, attenzione, non è che non facessi nulla per uscirne eh?! Tentavo di cambiare le cose, ma non avendo ancora gli strumenti giusti non ottenevo alcun cambiamento. Avevo sentito parlare di crescita personale, e mi limitavo a leggere libri che mi davano consigli ottimi, che comprendevo e condividevo, ma che puntualmente non riuscivo a mettere in pratica. Quindi in realtà sapevo cosa fare, ma per qualche oscura ragione non riuscivo a farlo. Poi, il “Caso mi ha fatto conoscere un Mental Coach“.

“Questa persona era un professionista che aveva sviluppato competenze specifiche per aiutare le persone che, come me, erano insoddisfatte della loro esistenza, dando loro consigli per ottenere risultati migliori. Mi ha guidato dandomi le istruzioni giuste per me, mi ha costretto a vedere le situazioni da altri punti di vista, che da sola non riuscivo a cogliere, mi ha insegnato strumenti comportamentali efficacissimi, molto semplici ma allo stesso potenti, di cui ignoravo l’esistenza. E, soprattutto, avevo una persona a cui rendere conto dei miei risultati in modo costante, ed ero quindi “costretta” a impegnarmi per ottenerli.  Avevo un allenatore insomma!  Mi sono quindi resa conto che leggere libri non bastava, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a trasformare queste conoscenze teoriche in pratica. Grazie al Mental Coaching ho iniziato a riprendere il controllo della mia esistenza e ho un po’ alla volta ho costruito la vita perfetta per me. Ho iniziato a vivere le mie emozioni senza più esserne in balia, e la paura di parlare in pubblico è a poco a poco svanita. Ho scoperto cosa volevo fare da grande e mi sono attivata per fare la professione dei miei sogni. Ho riniziato a fare sport, ho rimesso in forma il mio fisico aumentando i miei livelli di energia e il mio buonumore. Ho iniziato ad aggiustare le mie relazioni familiari e il mio matrimonio.  Insomma, stavo ricostruendo la mia vita nel migliore dei modi, quando… nel giugno 2012, è arrivata la sfida più grande della mia vita. Proprio mentre stavo studiando per diventare Coach (ebbene si, è questo che ho scoperto che volevo fare da grande!), è arrivato improvvisamente un fulmine a ciel sereno, davvero inaspettato per la mia giovane età e per il tipo di vita sana che conducevo. Mi è stato diagnosticato un brutto tumore e prospettate cure molto impegnative: una chemioterapia molto pesante all’inizio, l’operazione poi e la radioterapia a seguire”.

“I medici, spaventati dalla violenza con cui si è presentato questo male, non si sbilanciavano sull’esito delle cure e procedevano cautamente, per piccoli passi. In totale ho fatto un anno di cure, con tutte le conseguenze del caso: la perdita dei capelli, il dolore ovunque, una spossatezza tale che ricordo era impossibile per me fare dieci scalini per raggiungere il piano in cui abito, ed ero costretta a prendere l’ascensore. E intanto continuavo a fare esami, prendevo medicine e speravo che facessero effetto.  Ma ora ti confesso una cosa. Io non sono mai stata infelice durante questo periodo. Ho avuto paura e rabbia all’inizio, questo è normale, ma poi mi sono tirata su le maniche e ho vissuto serenamente questa avventura, con coraggio e determinazione. E questo è stato possibile solo grazie alla forza mentale che avevo sviluppato grazie al coaching, che mi è servita a superare questa sfida con grande successo. I medici stessi mi hanno detto, con grande stupore: “Le cure nel suo caso hanno avuto un esito straordinario, e molto è dipeso dal suo atteggiamento”. Ormai anche i medici conoscono l’impatto che il nostro atteggiamento mentale ha sul nostro fisico, sulla nostra salute e sulle nostre energie, ed è questo il motivo per cui è importante imparare ad avere quell’atteggiamento che ci permette di superare qualsiasi sfida che si possa presentare nel nostro cammino sempre a testa alta, e con gioia”.

“Oggi la mia vita non ha più niente a che fare con la persona insicura, arrabbiata e infelice di prima. E anche se mi trovo tuttora a lottare contro gli effetti collaterali delle cure e spesso la mia salute è un po’ fragile, la forza mentale che ho sviluppato mi permette di vivere come una persona normale.  Sono diventata Mental Coach in pochissimo tempo e ora svolgo il lavoro dei miei sogni. La paura di parlare in pubblico è completamente svanita, al punto che insegno ai corsi di Public Speaking! Il mio matrimonio va a gonfie vele, e ho iniziato addirittura a fare sport ad altissimo livello. Dopo la malattia mi sono dedicata al Triathlon (la disciplina che combina nuoto, bicicletta e corsa) e ho fatto diverse gare tra cui un “mezzo Ironman” una gara molto dura che prevede di nuotare per 2 km in mare aperto, di andare in bici per 90 km e di correre per 21 km, tutto di seguito. E mentre scrivo queste parole, sto preparando con grande emozione il mio primo Ironman: 4 km di nuoto in mare aperto, 180 di bici e 42 di corsa, tutto di seguito – qui il racconto “Il mio Ironman (quando i sogni diventano realtà)” – . Oggi la mia Missione è trasferire agli altri gli stessi strumenti che hanno permesso a me di riprendere il controllo della mia vita e di ottenere risultati straordinari, e lo faccio attravero il Mental Coaching.  Proprio come in ogni disciplina sportiva per migliorare abbiamo bisogno di un allenatore, anche nella vita abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a prendere consapevolezza della nostra situazione, che ci faccia identificare quali sono gli errori che commettiamo, che ci aiuti a scoprire quali sono i nostri veri desideri, gli obiettivi che vorremmo realizzare e le risorse mentali di cui disponiamo veramente. E, soprattutto, abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia gli strumenti giusti per arrivare alla situazione che vorremmo, partendo da quella in cui attualmente ci troviamo. Insomma, nella vita come nello sport, ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungere risultati è un allenatore. Ed è qui che entro in gioco io”.

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Valeria Scotti, giornalista, copy, blogger. Davide Cavarretta, full stack developer, DevOps engineer. Ci occupiamo di contenuti digitali. Nel tempo libero, scriviamo liste della spesa.

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