Avevate ragione: Gino Fabbri è l’eccellenza

Avevate ragione: Gino Fabbri è l’eccellenza

La prima volta ha il suo perché. “La Caramella” di Gino Fabbri. Sabato mattina, fuori piove, e le lancette dell’orologio segnano ‘colazione’.

Piccola parentesi.
Gino Fabbri nel 1996 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, prestigiosa associazione di cui è stato eletto Presidente nel 2011 e che riunisce i migliori pasticceri italiani. Al concorso per la “Torta del Giubileo del 2000” arriva primo, riuscendo ad incontrare Papa Giovanni Paolo II. Nel 2009 viene eletto dai suoi colleghi Pasticcere dell’anno, prestigioso riconoscimento per la sua professionalità e la costante ricerca della qualità nella produzione e per la sua capacità di diffondere le sue conoscenze senza riserve. Nel 2015 Sigep Rimini lo premia riconoscendogli un ringraziamento speciale come padre della pasticceria italiana, capace di promuovere l’arte dolciaria nel mondo. Sempre nel 2015, in qualità di Presidente del Club de la Coupe du Monde de la Patisserie, accompagna la squadra italiana composta da Emmanuele Forcone, Francesco Boccia e Fabrizio Donatone a Lione conquistando la medaglia d’oro e riportando in Italia la Coppa dopo 18 anni.
Chiusa parentesi.

La colazione, dicevamo. Brioches dolci di ogni tipo o proposte salate come i calzoni con prosciutto cotto e mozzarella? Facciamo l’en plein.

Perché poi, fretta, non ne abbiamo mica oggi. La fetta di torta può confermarlo.

Ma qualcuno, oltre la distesa di zucche, ci osserva.

È proprio lui.

In realtà, Gino Fabbri non-cartonato ma carne-e-ossa lo abbiamo incontrato. Era ottobre, durante il Festival del Tortellino, tOur-tlen, a Bologna. Con lui, una zuppa inglese sublime. Irresistibili, entrambi.

La Caramella
Via Cadriano, 27/2 – 40127 Bologna
Tel: +39 051 505074

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Valeria Scotti, giornalista, copy, blogger. Davide Cavarretta, full stack developer, DevOps engineer. Ci occupiamo di contenuti digitali. Nel tempo libero, scriviamo liste della spesa.

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