24 Hour Pizza People, il magazine da gustare spicchio dopo spicchio

24 Hour Pizza People, il magazine da gustare spicchio dopo spicchio

La pizza.
Un viaggio, una dichiarazione d’amore, una rivoluzione. Continuate un po’ voi.

Nel frattempo abbiamo dato il benvenuto a 24 Hour Pizza People, il progetto editoriale nato da un’idea dei fratelli Aloe di Berberè, la cui missione è servire dal 2010 una pizza artigianale buonissima, con solo lievito madre vivo, digeribile. La direzione editoriale è affidata a Martina Liverani, creatrice e direttrice responsabile di Dispensa.

L’obiettivo: mettere su carta tutto ciò che ruota attorno alla cultura della pizza. Dunque connessioni sociali, relazioni urbane, persone, luoghi, immagini e leggende metropolitane. Due numeri in un anno e un focus su una città italiana. Dove trovare 24 Hour Pizza People? Nelle pizzerie Berberè e in alcuni punti vendita convenzionati a un costo di 15 euro.Il primo numero non poteva che partire con Bologna, città natale del marchio Berberè e meta sempre più ambita a qualunque età. E allora sfogliamolo: 8 rubriche, poco più di cento pagine, testi in italiano e in inglese, e l’art direction dell’agenzia di comunicazione Comunicattive.

Autrici e autori, fotografi, artiste e illustratori bolognesi per questo lavoro affascinante. “Una passeggiata tipografica” di Simone Sbarbati, fondatore della webzine Frizzi-Frizzi, è un libero girovagare attraverso le vie di Bologna, mentre la giornalista freelance Giorgia Olivieri racconta, attraverso 8 interviste a personalità creative della città, il caleidoscopio di esperienze e istanze che caratterizzano la città felsinea. Il prof. Giovanni Dinelli dell’Università di Bologna in Agronomia della pizza affronta l’argomento del tanto demonizzato glutine. E ancora, una dissertazione attorno al mondo della pizza a Bologna attraverso la voce dei suoi protagonisti, fra cui anche i fratelli Aloe, raccolte da Martina Liverani. Ma Bologna è anche tanta musica, e in “A cena con Birthh” la giornalista Benedetta Cucci intervista una delle nuove protagoniste della scena musicale internazionale che in città ha coltivato il suo talento. La food writer Giorgia Cannarella in “Pizza e Lambrusco” racconta un’altra grande rivoluzione che sta attraverso il mondo enogastronomico italiano e non, quella legata al vino naturale. Infine la Bologna della street art raccontata dal collettivo Cheap, progetto indipendente nato nel 2013 che promuove la street art come strumento di rigenerazione urbana e indagine del territorio.

Il primo numero di 24 Hour Pizza People – il titolo è un chiaro omaggio al film cult 24 Hour Party People di Michael Winterbottom – si riconosce dal Nettuno in copertina di Andrea Aureli, illustratore formatosi all’Accademia di belle arti di Bologna, ed è stato stampato in 2000 copie.

Un magazine tutto da gustare, spicchio dopo spicchio. In attesa della prossima città protagonista, Torino, che ha saputo conciliare la sua tradizione culturale con un grande fermento vitale e creativo.

Author

Valeria Scotti

Valeria Scotti

Giornalista, da 20 anni mi occupo di contenuti digitali. Ho collaborato con i principali network di informazione in Italia. Allieva di Fondazione Bottega Finzioni e della Chora Academy. Amo tutto ciò che riguarda l'illusionismo e la prestigiazione.

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