Ristoranti, fabbriche del cibo e oltre: l’anteprima di Fico Eataly World

Ristoranti, fabbriche del cibo e oltre: l’anteprima di Fico Eataly World

Ammettiamolo: la curiosità è tanta. E allora che Fico Eataly World sia. Benvenuti.

Qualcosa di nuovo e prezioso è nelle nostre mani. A ricordarcelo, una passeggiata in anteprima, accolti dal direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo De Luca, da Gianni Bastianelli, direttore di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola, al fondatore di Eataly Oscar Farinetti, all’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, al presidente della Fondazione FICO Andrea Segrè, al direttore generale del CAAB Alessandro Bonfiglioli e al direttore generale di Prelios Sgr, Andrea Cornetti.

Un appuntamento promosso in collaborazione con ENIT che ha sottoscritto un accordo con Fico per fare della Fabbrica Italiana Contadina a Bologna un volano di attrazione turistica a livello internazionale, favorendo il turismo con destinazione Italia e il rafforzamento dell’immagine del Made in Italy, soprattutto nell’ambito dei prodotti enogastronomici.

Racconteremo il cibo italiano partendo dall’inizio, dalle materie prime, per far vedere come si trasformano in prodotti finiti di alta qualità”, ha promesso Farinetti. Perché Fico “dovrà rappresentare l’Italia con le sue eccellenze agroalimentari e la sua biodiversità”.

Appuntamento dal 15 novembre. Nessun biglietto d’ingresso. Numerose attività gratuite e pasti per tutte le tasche.

Cosa troverete, dunque? 100.000 metri quadrati dedicati alla biodiversità e all’arte della trasformazione del cibo italiano, progettati dall’architetto Thomas Bartoli, 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta con 200 animali e 2.000 cultivar, per raccontare la varietà e la bellezza dell’agricoltura e l’allevamento nazionali; 8 ettari coperti con 40 fabbriche di alimentari in funzione, che hanno prodotto tutti gli ingredienti più celebri della tavola italiana; oltre 40 luoghi ristoro allestiti e animati, dai bar fino ai chioschi di cibo di strada ed ai ristoranti stellati, che hanno offerto assaggi, degustazioni e brindisi di squisitezze dolci e salate, vini, birra, liquori; 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato con il meglio dei prodotti e del design per la buona tavola; le aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi; le 6 aule didattiche e le 6 grandi “giostre” educative in funzione, per far sperimentare e conoscere i segreti del fuoco, della terra, del mare, degli animali, delle bevande e del futuro; il centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone con spazi per teatro e cinema; i corsi e gli eventi che animeranno tutti gli spazi di Fico.

Il resto scopritelo voi.

Photo: FICO Eataly World, www.eatalyworld.it

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Valeria Scotti, giornalista, copy, blogger. Davide Cavarretta, full stack developer, DevOps engineer. Ci occupiamo di contenuti digitali. Nel tempo libero, scriviamo liste della spesa.

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