Mia Cantina a Bologna, l’enoteca dove nascono grandi storie d’amore

Mia Cantina a Bologna, l’enoteca dove nascono grandi storie d’amore

Tapas all’italiana e 300 etichette: cosa gustare da Mia Cantina, l’enoteca di quartiere in Via Saragozza

Nessuno saprà mai veramente elencarci le regole per una relazione tra due cuori che sia perfetta e duratura. Eppure abbiamo visto con i nostri occhi la bellezza di altri occhi immersi in una storia d’amore e di ottimo vino.

Lui, lucano, laureato in economia e un passato in banca. Lei, sarda, dal Dams all’organizzazione di eventi. Tre anni fa, per Vincenzo Montanaro e Antonella Corbeddu, la realizzazione di un sogno e la nascita di Mia Cantina, piccola enoteca di quartiere in Via Saragozza. Mollare tutto per partire da zero. E non se ne sono mai pentiti.

Siamo di fronte a Palazzo Albergati e le sue mostre che, lo scorso anno, hanno dato lo spunto per un’aperitivo da asporto – assai gradito, ci è stato raccontato, e non abbiamo dubbi a tal proposito – da consumare durante le lunghe attese in fila.

Partiamo dunque da una storia d’amore, dal timido incasso del primo giorno che fu di 14 euro, e da una cantina di circa 300 etichette esclusivamente italiane che comprende sia i grandi classici che i piccoli vignaioli indipendenti di tutte le regioni d’Italia, ed una piccola ma curata selezione di una trentina di maison di champagne.

I vini, tra olive taggiasche, tronchetti caserecci e noccioline speziate, vengono accompagnati da tapas all’italiana dai 3 ai 4 euro con nodini di Mozzarella pugliese, crostini di Pane integrale con Lardo di Patanegra e patè di Funghi Cardoncelli, Salsiccia al Nepente e Formaggio al Barolo su pane integrale. E ancora, Peperoni Cruschi – quanto li abbiamo amati – e Carciofi in olio extra vergine e Bottarga di Muggine.

Qui, a Mia Cantina, si fa sul serio da mattina a sera. Vincenzo e Antonella hanno perfezionato la loro conoscenza sul mondo del vino attraverso il corso istituzionale organizzato dall’ONAV, come assaggiatori. E oggi anche le loro proposte culinarie sono semplici ma con prodotti selezionati di qualità.

In pausa pranzo Mia Cantina basa la sua offerta su alcuni piatti veloci e leggeri senza dimenticare il gusto, mentre alla sera, a partire dalle 17.00, l’aperitivo si fa interessante. Un menù per accompagnare il vino che più ci piace.

Per chi preferisce regalarsi una pausa extra large, taglieri con una selezione di salumi e formaggi eccellenti ma anche particolari come la proposta “I Salumi Speciali”: il Lardo di Patanegra, la Sasaka, la Salsiccia al Nepente (Puddu), il Petto d’Oca la Lucanica (Covelli). La proposta vegetariana ha invece il sapore di Vaccino Strega alle Erbe, Caprino Nero di Capra, Pecorino Gennargentu, Canestrato di Moliterno, Erborinato di Capra, Testun al Barolo. Il tutto è accompagnato da confetture.

C’è davvero arte nelle due tavolozze dei sapori che omaggiano la terra di provenienza di Antonella e Vincenzo. Nella tavolozza Sardegna, Pomodori con Frughe salìa, Salsiccia Passita al vino Nepente, Pecorino Gennargentu, Carciofi sott’olio e Bottarga di Muggine, Pane Guttiau; nella proposta che prende il nome Lucania, il Pecorino Canestrato di Moliterno, Peperoni Cruschi, Salsiccia da Tasca, Funghi cardoncelli, Confettura di Melanzana Rossa, pane di farina Integrale del panificio Antichi Grani di Bologna.

Il menu include anche Tartare di Fassona con acciughe del cantabrico, olio e.v.o, senape e sale nero di Cipro, Burrata con acciughe e funghi Cardoncelli, il Petto d’Oca affumicato con crostini di Sasaka, carciofini sott’olio e bottarga.

Sul finale, i dolci con la Biscotteria artigianale e i babà Roberto Cantolacqua da accompagnare con passiti e vini dolci.

E il filo della dolcezza continua la domenica mattina quando Mia Cantina soddisfa la voglia di brunch. Dalle 12.00 alle 15.00, infatti, l’enoteca propone durante l’inverno una proposta salata accompagnata da panettone artigianale o biscotteria secca, in estate monoporzioni di gelato artigianale.

Un forte sentimento, quello di Vincenzo e Antonella, che coinvolge la clientela a cui sono dedicati numerosi corsi di degustazioni e serate a tema.

Due le recenti novità. L’acquisto del Coravin, sistema di mescita che permette di versare il vino senza aprire la bottiglia, preservandone sapore e proprietà organolettiche. Coravin funziona tramite un sottilissimo ago che viene inserito all’interno del tappo in sughero. Grazie a un apposito tasto che inietta un gas inerte, il vino scorre attraverso l’ago permettendo così la mescita e l’ossigeno non viene mai a contatto con il vino. Et voilà, il piccolo foro sul tappo si richiude spontaneamente in poco tempo grazie alle caratteristiche naturali del sughero.

E poi, l’adesione alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti che oggi conta più di 1100 soci, produttori che coltivano le proprie vigne limitando l’uso di additivi, concentrando la propria attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del maquillage di cantina, curando personalmente il proprio prodotto.

Mia Cantina

via Saragozza 43/a, Bologna

Tel. +39 051.4399041

Author

Valeria Scotti

Valeria Scotti

Giornalista, da 20 anni mi occupo di contenuti digitali. Ho collaborato con i principali network di informazione in Italia. Allieva di Fondazione Bottega Finzioni e della Chora Academy. Amo tutto ciò che riguarda l'illusionismo e la prestigiazione.

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